L' Alaskan Malamute: Un Gigante Gentile tra Neve e Affetto

effusioni tra 2 alaskan malamute
effusioni tra 2 alaskan malamute

Il Alaskan Malamute, con il suo portamento maestoso e lo sguardo fiero, incarna l’essenza di un cane primitivo, plasmato dalla storia e dal clima estremo dell’Artico. Originario delle tribù Inuit Mahlemiut, questo gigante dal mantello folto non è solo un simbolo di resistenza fisica, ma anche di una complessa ricchezza caratteriale. La sua indole, il rapporto con l’uomo e le sfumature del suo temperamento meritano un’analisi approfondita, soprattutto per chi desidera accoglierlo in famiglia comprendendone bisogni e peculiarità.

Temperamento e relazione con le persone: lealtà e indipendenza

Il Malamute è un cane profondamente legato al nucleo familiare, che considera il suo “branco”. La sua devozione si manifesta attraverso una presenza costante e protettiva, sebbene non sia sempre incline a manifestazioni effusive o dipendenti. Con i familiari sviluppa un legame quasi simbiotico, mostrandosi affettuoso e giocoso, soprattutto se coinvolto in attività che stimolino la sua intelligenza pratica. Tuttavia, conserva una spiccata indipendenza, eredità del suo ruolo storico di cane da lavoro autonomo nelle lunghe traversate glaciali.

Nei confronti degli estranei, il Malamute tende a manifestare un atteggiamento il più delle volte espansivo o meno spesso inizialmente diffidente, ma mai aggressivo. La sua reazione varia in base alla socializzazione: un esemplare ben educato accoglierà ospiti in casa con curiosità.

Non è un cane da guardia, ma la sua stazza imponente e l'ululato profondo fungono da deterrente naturale.

Differenze caratteriali tra maschio e femmina: dominanza e pragmatismo

Il rapporto con i bambini rivela uno degli aspetti più delicati e affascinanti della razza. Il Malamute, se abituato fin da cucciolo alla presenza di piccoli umani, mostra una pazienza encomiabile, sopportando con equilibrio le loro movenze impulsive. Tuttavia, la sua mole (può superare i 40 kg) e l’energia esuberante richiedono supervisione durante i giochi, per evitare che involontari urti o movimenti bruschi spaventino i bambini. È fondamentale insegnare ai più piccoli a rispettare i suoi spazi, soprattutto durante i momenti di riposo o di pasto.
bimbo con cuccioli di alaskan malamute
bimbo con cuccioli di alaskan malamute

Le differenze di genere nel Malamute sono marcate, sebbene non radicali. I maschi tendono a essere più territoriali e competitivi, con una spinta alla dominanza che può emergere in contesti sociali con altri cani. Richiedono una guida ferma e coerente, poiché il loro istinto a testare i limiti è più pronunciato. Sono spesso o bianco o nero, degli eterni cuccioloni in cerca di contatto, esuberanti e un pò clowneschi oppure con la maturità acquisiscono un atteggiamento fiero, indipendente e più distaccato con dimostrazioni di affetto pacate.

Le femmine, pur essendo altrettanto determinate, sono generalmente più tranquille raggiunta una certa maturità. Hanno un approccio più pragmatico alle situazioni, con una maggiore capacità di adattamento a routine diverse. Possono però risultare più gelose della attenzioni e manifestare nervosismo e stress in determinati rapporti. Entrambi i sessi beneficiano di una socializzazione precoce e costante.

giochi tra maschio e femmina di alaskan malamute
giochi tra maschio e femmina di alaskan malamute

Interazione con altri cani e animali: un equilibrio delicato

Il Malamute possiede un forte istinto predatorio e una mentalità da branco, elementi che influenzano il suo rapporto con altri cani. Con esemplari dello stesso sesso, possono verificarsi tensioni legate alla competizione sociale. La convivenza è possibile, ma richiede un’introduzione graduale e un’attenta gestione degli spazi. Con cani di taglia piccola o animali domestici come gatti, il rischio è maggiore: il suo impulso alla caccia (ereditato dalla selezione per la sopravvivenza in ambienti ostili) può portarlo a inseguimenti pericolosi.

La chiave è un addestramento che enfatizzi il richiamo e il controllo degli impulsi, unito a un’esposizione controllata fin dalla giovane età. Nonostante ciò, alcuni Malamute mantengono una certa diffidenza verso cani sconosciuti, soprattutto in spazi ristretti.

alaskan malamute e gatto
alaskan malamute e gatto

Gestione quotidiana: tra attività fisica, alimentazione e cura del pelo

  1. Esercizio fisico e stimolazione mentale:
    Il Malamute è un atleta nato. Camminate brevi non sempre bastano: necessita di almeno 1-2 ore di attività intensa quotidiana (corsa, trekking, sleddog simulato con pesi) per scaricare energia e prevenire comportamenti distruttivi. I giochi devono essere interattivi: puzzle alimentari, riporto di oggetti pesanti, esercizi di agility. La noia è il suo peggior nemico.

  2. Alimentazione:
    Con un metabolismo efficiente sviluppato per resistere al freddo, richiede una dieta ricca di proteine animali e grassi salutari evitando possibilmente cereali e affini. Attenzione alle porzioni: tende all’obesità se sedentario. Meglio suddividere i pasti in due razioni giornaliere per evitare torsioni gastriche. (tre per i cuccioli)

  3. Cura del mantello:
    Il doppio pelo denso va spazzolato 2-3 volte a settimana, con strumenti specifici (cardatore, slicker brush). Durante la muta (primavera/autunno), la perdita di sottopelo è massiccia: spazzolate quotidiane sono essenziali. Il bagno va limitato a 2-4 volte l’anno per non alterare gli oli protettivi della pelle.

Adattamento all’ambiente: tra cortile e appartamento

Il Malamute è un cane versatile, ma il suo benessere dipende dalla possibilità di esprimere la sua natura. In una casa con giardino, apprezzerà avere spazio per esplorare, purché la recinzione sia solida. In appartamento, può adattarsi a patto di garantire uscite frequenti e stimoli continui. Come tutti i cani teme il caldo estivo, è fondamentale offrire zone ombreggiate e acqua fresca, evitando attività nelle ore più afose.

alaskan malamute dentro casa
alaskan malamute dentro casa

Conclusioni: un compagno per chi cerca una sfida appagante

L' Alaskan Malamute non è un cane per tutti. La sua combinazione di forza, intelligenza e testardaggine richiede un proprietario esperto quantomeno disposto a investire tempo in educazione e attività. Ma per chi saprà guidarlo con autorevolezza e rispetto costruendo con lui un rapporto di fiducia diventerà un compagno leale, capace di riempire la vita di avventure e di quell’affetto silenzioso tipico dei cani che sanno ancora parlare il linguaggio della wilderness.

Molto altro potrebbe essere detto sulla razza facendo soprattutto considerazioni insieme valutando se è il cane adatto da avere al proprio fianco motivo per cui esorto sempre a parlarne di persona in allevamento o anche per telefono prima in modo da analizzare al meglio il tutto. 

Per ulteriori informazioni contattare pure tramite

Standard dell'Alaskan Malamute

FCI Standard N° 243 / 09.06.1999

ALASKAN MALAMUTE

ORIGINE: U.S.A.

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 14.08.1996

UTILIZZAZIONE: Cane da slitta.

CLASSIFICAZIONE FCI: Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo.

Sezione 1 Cani nordici da slitta.

BREVI CENNI STORICI

L’Alaskan Malamute, uno dei più antichi cani da slitta dell’Artico, è un cane potente e di sostanza, con torace profondo e corpo forte e molto muscoloso. In stazione, il Malamute è bene in appiombo sugli arti e la sua attitudine suggerisce una grande attività ed un portamento fiero, con la testa eretta e gli occhi attenti che mostrano interesse e curiosità.

La testa è larga. Gli orecchi sono triangolari ed eretti quando il cane è in attenzione. Il muso è voluminoso e si restringe solo leggermente dalla radice al tartufo. Il muso non è appuntito né lungo, però non è tozzo. Il pelo è spesso, con un mantello di copertura ruvido, di sufficiente lunghezza per proteggere il sottopelo lanoso.

I Malamute sono di colori diversi. Caratteristiche sono le marcature sul muso: una cuffia sulla testa, il muso o tutto bianco o marcato con una striscia e/o una maschera. La coda è ricca di pelo, portata sul dorso ed ha l’aspetto di una piuma ondeggiante.

Il Malamute deve essere un cane dall’ossatura pesante con arti solidi, buoni piedi, torace profondo e spalle potenti ed avere tutti gli altri attributi fisici necessari per compiere validamente il suo lavoro. Il passo deve essere fermo, equilibrato, instancabile e totalmente efficiente. Non è un cane da corse con la slitta per gare di traino veloce.

Il Malamute è strutturato per forza e resistenza ed ogni caratteristica di un determinato soggetto, ivi incluso il temperamento, che interferisca con il compimento di questo scopo, è da considerare come un difetto fra i più gravi.

PROPORZIONI

La profondità del torace è circa la metà dell’altezza del cane al garrese, il punto più basso del torace si trova esattamente dietro gli arti anteriori.

La lunghezza del corpo, dalla punta della spalla alla punta posteriore della natica, è maggiore dell’altezza del corpo dal suolo alla sommità del garrese.

COMPORTAMENTO-CARATTERE: L’Alaskan Malamute è un cane affettuoso, amichevole, non il cane “di un solo padrone”. È un compagno devoto e leale, disponibile al gioco, raggiunta l’età matura esterna il suo aspetto dignitoso.

TESTA: La testa è ampia e profonda, non grossolana o sgraziata, ma ben proporzionata alla taglia del cane. L’espressione è dolce ed indica un carattere affettuoso.

REGIONE DEL CRANIO: Cranio: Ampio e moderatamente arrotondato tra gli orecchi, si assottiglia e si appiattisce gradualmente sulla sommità man mano che si avvicina agli occhi e si arrotonda verso le guance. E’ presente un leggero solco fra gli occhi. Alla loro congiunzione, la linea superiore del cranio e quella del muso presentano una leggera depressione.

Stop: Poco profondo

REGIONE DEL MUSO: Tartufo: Nei mantelli di tutti i colori, tranne i rossi, il tartufo, le labbra e le rime palpebrali sono neri. Nei rossi è permesso il marrone. Una leggera striatura “naso da neve” è accettata. Muso: Largo e voluminoso in proporzione al cranio, diminuisce leggermente in ampiezza e profondità dalla congiunzione con il cranio verso il tartufo. Labbra: Strettamente aderenti. Mascelle/Denti: Mascelle ampie con denti grossi. Gli incisivi si articolano con una chiusura a forbice. Enognatismo o prognatismo costituiscono un difetto. Guance: Moderatamente piatte.

OCCHI: Piazzati obliquamente nel cranio. Sono marroni, a forma di mandorla e di media grandezza. Gli occhi blu sono un difetto da squalifica.

ORECCHI: Di media grandezza, ma piccoli rispetto alla testa. Sono di forma triangolare e leggermente arrotondati in punta. Gli orecchi sono inseriti ben distanziati sui lati esterni del cranio, in linea con l’angolo superiore dell’occhio, dando l’impressione, quando sono eretti, di essere discosti dal cranio. Gli orecchi, eretti puntano leggermente in avanti, ma quando il cane è al lavoro, gli orecchi sono a volte piegati contro il cranio. Gli orecchi inseriti alti costituiscono un difetto.

COLLO: Forte e moderatamente arcuato.

CORPO: Compatto ma non troppo raccolto. Il corpo non è eccessivamente pesante e l’ossatura è in proporzione con la taglia. Dorso: Diritto e leggermente discendente verso le anche. Rene: Duro e ben muscoloso. Lombi lunghi che possono indebolire il dorso costituisco un difetto. Torace: Ben sviluppato.

CODA: Moderatamente inserita; alla base segue la linea della colonna vertebrale. Portata sopra il dorso quando non lavora. Non è adagiata o strettamente arrotolata sul dorso, né ha un pelo corto come la coda di una volpe. La coda del Malamute è ben guarnita di pelo ed ha l’aspetto di una piuma che ondeggia.

ARTI ANTERIORI

Aspetto generale: Anteriori muscolosi dall’ossatura pesante; se visti di fronte, diritti fino ai metacarpi.

Spalle: Moderatamente oblique.
Metacarpi: Corti e forti e leggermente inclinati se visti di lato.
Piedi anteriori: Tipo una “scarpa da neve”, duri e alti, con cuscinetti ben imbottiti che danno un aspetto fermo e compatto.

I piedi sono larghi, con dita strettamente chiuse e ben arcuate.

Vi è del pelo protettivo fra le dita.

I cuscinetti sono spessi e duri; le unghie corte e forti.

ARTI POSTERIORI

Aspetto generale: I posteriori sono larghi. Se visti dal dietro, gli arti sono posizionati e si muovono in linea con il movimento degli arti anteriori, non troppo ravvicinati né distanziati.
Coscia: Molto muscolosa.
Ginocchio: Moderatamente angolato.
Garretti: Moderatamente angolati e ben discesi.
Piedi posteriori: Tipo una “scarpa da neve”, duri e alti, con cuscinetti ben imbottiti che danno un aspetto fermo e compatto. I piedi sono larghi, con dita strettamente chiuse e ben arcuate. Vi è del pelo protettivo fra le dita. I cuscinetti sono spessi e duri; le unghie corte e forti.

Gli speroni sugli arti posteriori sono indesiderabili e dovrebbero essere rimossi subito alla nascita.

ANDATURA/MOVIMENTO

Il movimento del Malamute è fermo, bilanciato e potente. È agile rispetto alla sua taglia e costruzione. Se visti di lato, i posteriori mostrano forte spinta che viene trasmessa agli anteriori tramite i lombi ben muscolosi. La spinta trasmessa dai posteriori agli anteriori produce un movimento fluido e di grande ampiezza. Se visti di fronte o dal dietro, gli arti si muovono in linea retta e non sono né troppo ravvicinati né troppo distanziati. Al trotto veloce, i piedi convergeranno verso la linea mediana del corpo. Un’andatura innaturale o qualsiasi altra andatura che non sia completamente efficiente e senza sforzo, va penalizzata.

MANTELLO

Pelo: Il Malamute ha un pelo di copertura fitto e ruvido, mai lungo o soffice. Il sottopelo è denso, da 2,5 a 5 cm. di spessore, oleoso e lanoso. La lunghezza del pelo ruvido di copertura, così come quella del sottopelo, è variabile.

Il pelo è relativamente corto o medio lungo, ai lati del corpo, aumenta di lunghezza attorno alle spalle ed al collo, lungo la schiena e sulla groppa, così come sulle culotte e sulla coda. I Malamute generalmente hanno un pelo più corto e meno fitto durante i mesi estivi. Il Malamute va presentato in esposizione allo stato naturale. La toelettatura non è accettabile se non per dare un aspetto pulito dei piedi.

Colore: La gamma di colori abituali va dal grigio chiaro al nero, attraverso sfumature intermedie e dallo zibellino al rosso, attraverso sfumature intermedie. Sono consentite combinazioni di colore nel sottopelo, sul viso (arcate sopracciliari, orecchie, labbra e naso) e tra zone bianche e zone pigmentate. Il solo colore uniforme consentito è il bianco.

Il bianco è sempre il colore predominante sulle parti inferiori del corpo, parte degli arti, i piedi e una parte della maschera del muso. Una stella bianca sulla fronte e/o un collare o una macchia sulla nuca sono piacevoli e ammesse. Il Malamute ha una gualdrappa; un colore discontinuo che si estende su tutto il corpo sotto forma di pezzature o macchie irregolari non sono desiderati.

TAGLIA/PESO

Vi è una naturale gamma di taglie nella razza. Le taglie ideali per il traino sono: Maschi: 63,5 cm. – 38 kg. Femmine: 58,5 cm. – 34 kg.Tuttavia, il giudizio della taglia non deve prevaricare su quello della tipicità, proporzione, movimento ed altre qualità funzionali. Qualora i cani fossero giudicati pari merito per il tipo, le proporzioni ed il movimento, va preferito il cane più vicino alla taglia ideale.